Castel Mella, morì dopo la lite con il figlio: l’accusa è di omicidio

Chiuse le indagini sul decesso di Vittorio Andreoli, colto da malore fatale dopo un'accesa discussione con il figlio Alberto, 50 anni.

Castel Mella. Chiuse le indagini a carico di Alberto Andreoli il 50enne accusato dell’omicidio preterintenzionale del padre 67enne, Vittorio, trovato morto nella sua abitazione di via Solone Raccagni a Castel Mella, nel bresciano, il 31 gennaio scorso, dopo un’accesa lite (l’ultima di una serie, tanto che l’anziano aveva denunciato in precedenza il figlio per maltrattamenti) tra i due uomini.

Per il sostituto procuratore Alessio Bonardi la morte dell’anziano fu conseguenza di quella furiosa litigata nel corso della quale il 50enne non solo insultò e minacciò il padre ma lo colpì anche spintonandolo e schiaffeggiandolo. L’anziano si rifugiò in bagno dove venne colto da malore fatale e dove venne ritrovato da soccorritori e forze dell’ordine.
Entrambi, padre e figlio, erano sottoposti alla misura dei domiciliari e Alberto, quella sera, non avrebbe dovuto trovarsi nell’abitazione paterna di via Solone Raccagni, essendo ristretto in un altro domicilio a Torbole Casaglia.
A breve la Procura invierà la richiesta di rinvio a giudizio per il 50enne.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.