Urago, inseguimenti e spari: scene da far west nella Bassa

Paura nel pomeriggio di giovedì nel piccolo centro della Bassa Bresciana. Ad ingaggiare un rocambolesco inseguimento tra le strade del pase, condito da spari e colpi di mazza, alcuni famiglie di etnia rom. Una persona è stata fermata. Indagini in corso.

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(red.) Auto che sfrecciano a gran velocità e poi una serie di colpi di pistola, alcuni dei quali centrano il parabrezza di uno dei veicoli coinvolti nell’inseguimento da far west che si è verificato nel pomeriggio di giovedì nel centro di Urago d’Oglio, nella Bassa bresciana.
Erano circa le 17 quando i residenti hanno udito (e visto) prima lo sgommare di alcuni veicoli che procedevano contromano su via Diaz e quindi proseguivano la corsa, a velocità sostenuta, lungo via IV Novembre, quindi alcune detonazioni, che hanno fatto pensare a degli spari, ed infine un capannello di persone che discutevano animatamente tra di loro.
Ad inscenare il rocambolesco inseguimento due auto di grossa cilindrata, una Bmw serie 1, tallonata da una Mercedes e da un altro veicolo, poi allontanatosi senza lasciare traccia. La prima vettura ha terminato la corsa su un marciapiede: il lunotto posteriore in frantumi, forse per un colpo di pistola o una bastonata, dato che lungo la strada è stata poi ritrovata un mazza da baseball.
Sul posto sono giunte diverse pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Chiari che hanno identificato le persone a bordo delle automobili e quelle del gruppetto che stava litigando in strada. Si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di un regolamento di conti tra famiglie di etnia rom, per vecchi dissapori.
I militari hanno quindi chiuso l’accesso al centro storico mentre avviavano i primi accertamenti ed interrogatori.
Al termine dei rilievi una persona è stata condotta in caserma. Secondo i primi accertamenti non ci sarebbero feriti tra le persone coinvolte. Gli inquirenti indagano per l’ipotesi di reato di duplice tentato omicidio.
Quello che è certo è che Urago ha vissuto minuti di autentico terrore e, solo per un caso, non sono rimaste coinvolte persone estranee alla vicenda. Se l’episodio fosse successo solo qualche minuto prima, a rischio ci sarebbero stati i bambini che frequentano le scuole del paese.

 

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