Gottolengo; morì di otite: la pediatra ricorre in Appello

La dottoressa, ora in pensione, Anna Solzi, condannata a due anni per la morte di Nicole Zacco, 4 anni, ha chiesto la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale e l'assoluzione.

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(red.) Condannata in primo grado, con rito abbreviato, a due anni e al pagamento di 450mila euro, la pediatra (ora in pensione) Anna Solzi, condannata per la morte della piccola Nicole Zacco di 4 anni, deceduta a causa di un’otite degenerata in “ascesso cerebellare emisferico sinistro”, ha presentato ricorso in Appello.

La dottoressa era finita  alla sbarra perché non avrebbe prescritto alla bambina “una terapia antibiotica e una visita specialistica che, se tempestive, avrebbero evitato l’evento infausto”.
Il medico, invece, ora contesta la sentenza e, attraverso i suoi legali, gli avvocati Fausto Pelizzari e Maurizio Hazan, ha chiesto la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale e l’assoluzione perché il fatto “non sussiste” o “perché non costituisce reato”.

Secondo ila difesa della dottoressa,  il 5 marzo 2018 non avrebbe potuto visitare la bambina perché fuori dall’Italia. Inoltre, secondo i legali della Solzi, la pediatra visitò la bambina il 16 marzo, così come attestato dall’accesso nello studio e, anche, dalla prescrizione firmata della dottoressa, mentre delle presunte precedenti visite non vi è traccia,  nè nel registro informatico della dottoressa nè in altre prescrizioni terapeutiche”. L’udienza non è ancora stata fissata.

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