Montirone, caccia con richiami acustici: assolto ex sindaco Lazzaroni

L'ex primo cittadino è riuscito a convincere anche l'accusa del fatto di essere estraneo a quanto gli si attribuiva.

(red.) Nelle ore precedenti a giovedì 10 giugno il tribunale di Brescia ha assolto l’ex sindaco di Montirone Francesco Lazzaroni dall’accusa di aver tenuto una battuta venatoria con l’uso di richiami elettronici. I fatti si riferiscono a quanto avvenne nell’ottobre del 2017, di mattina, quando l’allora primo cittadino, avvocato di professione, sarebbe andato a salutare il fratello in un capanno di caccia. E sul posto, dopo una segnalazione, si erano presentati i militari facendo finire nei guai anche l’amministratore che, come era emerso, quel giorno si stava per recare in tribunale per la giornata lavorativa.

Lui e il fratello erano finiti nel mirino per il presunto uso di richiami acustici vietati. Ma a distanza di quattro anni, anche su richiesta della stessa accusa, il tribunale ha assolto l’ex primo cittadino per non aver commesso il fatto. E ora Francesco Lazzaroni ha annunciato di voler avviare un’azione civile per diffamazione ritenendo che a segnalare quell’episodio fosse stato un altro amministratore pubblico a lui vicino.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.