Bagnolo Mella, ex dipendente chiede al Comune un maxi risarcimento

Non ammesso come vicesegretario comunale - secondo i giudici in modo non legittimo - chiede tutti gli arretrati.

(red.) E’ una vicenda giudiziaria che rischia di costare molto caro alle casse comunali di Bagnolo Mella, nella bassa bresciana. Infatti, il prossimo 27 maggio in Corte d’Appello a Brescia e in sede di udienza civile si dovrà discutere la richiesta di un maxi risarcimento da oltre 271 mila euro presentata da un ex dipendente che non era riuscito, secondo lui in modo non legittimo, ad assumere il ruolo di vicesegretario comunale. I fatti contestati sono molto indietro nel tempo, al 1997, quando era stato lanciato un concorso per la nomina di un vicesegretario.

Da quel bando l’ex dipendente era arrivato secondo, presentando un ricorso al Tar che aveva annullato in parte proprio quella graduatoria. In seguito la vicenda era approdata anche al tribunale del Lavoro dove l’ex addetto aveva chiesto di essere reintegrato con il nuovo ruolo. Ma per due volte aveva vinto il Comune, salvo vedere la Cassazione chiedere un nuovo processo, ma per parte civile. E ora il Comune rischia di essere condannato per danno erariale e di dover dare oltre 270 mila euro all’ex dipendente.

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