Piacenza, furti di camion e metalli: tre arresti anche nel bresciano

A Pralboino i metalli rubati e ad Alfianello i mezzi pesanti dai quali ricavare i pezzi di ricambio da rivendere.

(red.) Furti ai danni delle aziende, ma non disdegnavano nemmeno le abitazioni. Nelle ore precedenti a giovedì 6 maggio i carabinieri piacentini della compagnia di Fiorenzuola hanno arrestato 12 persone – tra cui tre residenti nel bresciano – tutti accusati a vario titolo di furto aggravato e ricettazione. Tanto che proprio nella nostra provincia di Brescia, a Pralboino e Alfianello, erano presenti alcune delle destinazioni del bottino trafugato dalla banda.

Nel mirino del gruppo criminale sgominato con l’operazione “Iron” anche nelle province di Piacenza, Mantova, Parma e Pavia (si parla di 10 italiani e due stranieri, di cui 4 in carcere, due ai domiciliari e altri due soggetti all’obbligo di firma), c’erano mezzi pesanti e anche metalli. A loro sono attribuiti una quarantina di colpi per un totale di 700 mila euro di valore. In particolare, avrebbero rubato camion all’interno di varie aziende per poi usarli per trafugare metalli da diverse imprese del nord Italia.

Metalli che poi finivano alla ditta di Pralboino. Questo è stato scoperto dopo un arresto in flagrante per il furto di cavi di rame in provincia di Piacenza. Nel mirino anche 10 quintali di salumi confezionati, un camion con cartoni di vino, un altro carico di piante, uno con prodotti caseari, poi materiale edile, batterie di camion e altri materiali. Prodotti che sarebbero poi stati venduti sul mercato clandestino, mentre ad Alfianello venivano condotti i veicoli rubati per cannibalizzarli e ricavare pezzi di ricambio.

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