Bagnolo Mella, bambina investita e uccisa sulle strisce: verso risarcimento

La tragedia si era consumata lo scorso luglio. La prossima estate il caso tornerà in aula davanti al giudice.

(red.) Potrebbe patteggiare e dover dare un risarcimento ai familiari della vittima l’uomo di 43 anni residente a Brescia città che lo scorso 5 luglio del 2020 travolse e uccise la piccola Manar di 9 anni in viale Italia a Bagnolo Mella, nella bassa bresciana. Il caso ieri, giovedì 1 aprile, è finito in tribunale, ma l’udienza preliminare è stata subito rinviata al prossimo 8 luglio. In questi tre mesi di tempo l’uomo e la propria compagnia assicurativa potrà concordare un risarcimento alla famiglia della piccola.

Come era stato ricostruito nel dramma di quella sera, la piccola Manar stava tornando a casa con la famiglia dopo una festa nel parco Baleno. All’altezza delle strisce pedonali dove stavano attraversando era sopraggiunta l’auto del 43enne, a una velocità più alta rispetto al limite e forse anche con il conducente distratto al cellulare. L’impatto era stato forte, tanto che la bambina perse la vita.

L’uomo non si era fermato e aveva proseguito la corsa, ma il giorno successivo si era costituito. Accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni verso i familiari della bambina, venne arrestato e condotto ai domiciliari e ora all’obbligo di firma. Nell’udienza di luglio il giudice deciderà anche sulla sua richiesta di patteggiamento.

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