Farmaci mortali, nuovi accertamenti della Procura

Interrogatorio di garanzia per Carlo Mosca davanti al Giudice delle indagini preliminari. I difensori chiedono la scarcerazione.

(red.) Dopo l’interrogatorio di garanzia di questo venerdì mattina davanti al Giudice delle indagini preliminari, la Procura di Brescia avrebbe disposto nuovi accertamenti sull’operato di Carlo Mosca, il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari arrestato con l’accusa di omicidio volontario perchè sospettato di aver somministrato farmaci a pazienti affetti da Covid che ne avrebbero provocato la morte durante la prima fase della pandemia.

Secondo notizie non ufficiali, nel corso dell’interrogatorio, durato circa due ore, Mosca avrebbe negato di aver effettuato o disposto la somministrazione dei farmaci Succinilcolina e Propofol e i difensori del medico hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari.
Probabilmente nuove testimonianze di medici, infermieri e pazienti dell’ospedale di Montichiari verranno ascoltate dalla Procura di Brescia nei prossimi giorni. L’accusa avrebbe in mano le prove, derivanti dall’autopsia di una delle vittime, della somministrazione dei farmaci contestati.

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