Castelcovati, scoperta discarica dopo volo dell’elicottero di Orio

Ieri il primo controllo sul campo facendo subito centro. In quell'area industriale c'erano rifiuti speciali non pericolosi.

(red.) L’idea di sorvolare con un elicottero il territorio bresciano alla scoperta di discariche di rifiuti a cielo aperto, quindi potenzialmente pericolose per l’ambiente, era stata lanciata dal prefetto di Brescia Attilio Visconti. Idea che poi è diventata concreta attraverso il progetto di Sorveglianza avanzata di Gestione dei rifiuti condotto con l’Arpa. E ieri, martedì 24 novembre, come dà notizia il Giornale di Brescia, si è arrivati a un primo risultato.

Il Nucleo Ambiente con i carabinieri forestali di Brescia hanno raggiunto uno dei terreni che, dall’alto, sembrava fosse una discarica. Così hanno fatto centro a Castelcovati, nella bassa bresciana. Era stato l’elicottero del Nucleo di Orio al Serio, impiegato per l’attività, a notare dall’alto quell’area. Sul campo, si trattava di uno spazio industriale da 4.700 metri quadrati con rifiuti speciali non pericolosi, scarti edili e metalli.

In qualche modo si è riusciti a risalire al responsabile che dovrà occuparsi della rimozione dei rifiuti, bonificare l’area e pagare una multa da 6.500 euro. L’attività proseguirà ogni settimana nei diversi territori parsi sospetti nei sorvoli dall’alto, anche grazie all’uso della tecnologia che ha compiuto scatti, anche in tre dimensioni, dei siti esaminati. Un progetto unico in Italia di questo genere.

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