Coronavirus a scuola, nuovi casi e quarantene da Gussago a Montirone

Quasi un centinaio di bambini coinvolti. Le elementari ora sono costrette a fare lezione in didattica a distanza.

(red.) Nelle ore e nei giorni precedenti a sabato 21 novembre sono emersi nuovi casi di classi di scuola bresciane costrette a chiudere e con alunni soggetti alla didattica a distanza a causa dell’emersione di nuovi casi positivi al Covid-19. Succede, come dà notizia il Giornale di Brescia, a Gussago dove un asilo e una scuola elementare sono interessati dalla quarantena. Si parla dell’asilo “Bruno Munari” dove è risultata positiva una bidella obbligando 70 bambini a stare in casa in quarantena e a una classe quarta dell’elementare “Teresio Olivelli” della frazione Sale con 20 studenti in isolamento.

In questo secondo caso, è risultata positiva una bambina. In ogni caso, la piccola e l’assistente scolastica, dopo aver manifestato alcuni sintomi, stanno guarendo. Nessuno del quasi centinaio di studenti costretti a stare a casa in quarantena per dieci giorni ha al momento presentato sintomi. Un’altra segnalazione, sempre nel bresciano e di cui scrive Bresciaoggi, arriva dall’elementare “Vincenzo Lechi” di Montirone, nella bassa.

Qui l’altro giorno, giovedì 19 novembre, è stato chiesto agli studenti di una quinta di uscire dalla scuola e farsi accompagnare a casa dai genitori dopo che un loro compagno, assente da qualche giorno, era risultato positivo. L’intera classe è stata posta in quarantena e ora costretta a fare lezione a distanza.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.