Coronavirus a scuola, sezione dell’asilo in quarantena a Montichiari

Il 18 settembre un bambino di 3 anni ha accusato i primi sintomi. La comunicazione alle famiglie sabato scorso.

(red.) Non tanto il bollettino quotidiano della Regione Lombardia emesso ieri, lunedì 28 settembre, riferendosi ai casi da nuovo coronavirus del giorno precedente, domenica, quanto invece al monitoraggio dell’Agenzia di Tutela della Salute che il territorio della nostra provincia (esclusa la Valcamonica dipendente dall’Ats della Montagna) deve prestare attenzione. Infatti, i numeri dei nuovi casi positivi che ogni giorno stanno emergendo sul nostro territorio in questo mese di settembre indicano un aumento rispetto ai dati di agosto, così come quelli di luglio e di giugno. Mentre per fortuna restano molto lontani i numeri più drammatici che erano emersi gli scorsi mesi di maggio e soprattutto di marzo e aprile.

Nel frattempo in provincia di Brescia si ha notizia di un’altra classe di scuola, la ventitreesima, costretta alla quarantena dopo l’emersione di un nuovo caso positivo al Covid-19. Succede all’asilo di Novagli a Montichiari, nella bassa, dove un bambino di tre anni iscritto alla sezione “Api” aveva iniziato ad accusare i primi sintomi lo scorso venerdì 18 settembre. Subito dopo, come prevede la prassi, è stato sottoposto al tampone risultato positivo.

Di questo alle famiglie è arrivata comunicazione solo una settimana dopo, lo scorso sabato 26 settembre, da parte della scuola e dall’Ats di Brescia. In ogni caso tutti gli altri bambini non hanno manifestato malesseri e da ieri, lunedì 28, fino a venerdì 2 ottobre dovranno restare a casa da scuola per la parte terminale della quarantena, visto che la settimana successiva all’emersione del nuovo caso sono stati regolarmente a lezione. Gli stessi compagni del caso positivo, prima di tornare all’asilo il prossimo lunedì 5 ottobre dovranno sottoporsi al tampone.

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