Buoni spesa alimentari tra tv, alcolici e ombrelloni

Qualcuno a Montichiari si sarebbe presentato alle casse di un supermercato con questi prodotti invece del cibo.

(red.) All’inizio della chiusura totale (il lockdown) il rischio era quello di scatenare rivolte sociali per il fatto che diversi cittadini, senza lavoro e sostegni a causa della pandemia, non potessero fare la spesa. Per questo motivo lo Stato ha messo a disposizione dei Comuni le modalità per i buoni spesa alimentari. E di conseguenza gli enti locali si sono affidati a supermercati del territorio per consentire di far pagare con quei voucher.

Il problema, che arriva da Montichiari, nella bassa bresciana e come dà notizia Bresciaoggi, è che qualcuno ha cercato di fare il furbo. E’ quanto successo, per esempio, alla Coop del paese dove c’è chi si è presentato alla cassa con una televisione di nuova generazione e mostrando i buoni spesa per acquistarla.

O anche chi aveva cercato di comprare bottiglie di superalcolici con quel trucchetto. O ancora, dolci, sdraio e ombrelloni. Nulla, quindi, rispetto ai beni di prima necessità come gli alimenti. Per fortuna tutti questi casi sono stati respinti dagli addetti alle casse, ma c’è la sensazione che altri commercianti autorizzati a incassare i buoni spesa abbiano invece permesso queste condotte.

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