Autosalone fantasma, membro di un clan pugliese tra truffatori

Un 34enne che era già stato arrestato per associazione a delinquere sarebbe tra i membri dell'organizzazione.

(red.) Si torna a parlare di “Andromeda”, l’autosalone fantasma che aveva allestito una sede ai Novagli di Montichiari, nella bassa bresciana, poi sparita nel nulla. E lasciando come coda circa 300 persone truffate che avevano pagato acconti e saldi di veicoli che pensavano di acquistare. Gli ultimi aggiornamenti, emersi nelle ore precedenti a martedì 3 marzo, segnalano la presenza di un 34enne tra i coinvolti come fautori del raggiro.

L’importo della truffa è di circa un milione di euro e su questo sta ancora indagando la Polizia stradale di Montichiari. Tra i conti correnti destinatari delle varie somme dei truffati ce n’è uno riconducibile a un 34enne pugliese e legato alla criminalità organizzata.

Nel 2010 proprio l’uomo era stato arrestato e condotto in carcere da parte dei carabinieri e condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Ad essere colpiti erano stati clienti non solo bresciani e che al momento di raggiungere il salone di via Mazzini a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, avevano trovato uno spazio vuoto.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.