Carpenedolo, opere abusive alla Conad. Via alla demolizione

Da sabato sono in corso i lavori chiesti da ordinanza comunale. Nel mirino anche la pavimentazione attorno.

(red.) Guai in corso nei giorni intorno a martedì 28 gennaio intorno al nuovo complesso commerciale di Conad che era stato inaugurato lo scorso 22 maggio 2019 a Carpenedolo, nella bassa bresciana. Infatti, sono arrivate due ordinanze comunali con le quali la proprietà dovrà demolire le parti eccedenti, ritenute abusive, rispetto a quelle della maggior parte dello spazio del supermercato che non presenta problemi. E da sabato 25 gennaio sul posto sono in azione le ruspe per demolire una parte dell’edificio posto sul retro del complesso, tra via Tezze e via Pasotti.

Un’ordinanza comunale su questo fronte era stata emessa lo scorso 4 dicembre e dava tre mesi di tempo per ripristinare la situazione precedente ed eliminare le opere abusive. Tra l’altro, subito dopo l’inaugurazione erano sorti dei dubbi sul nuovo complesso e tanto che ai primi di giugno, per quattro giorni, la Polizia Locale aveva sequestrato l’intero edificio. Nel mirino era finita anche la pavimentazione da 600 metri quadrati intorno al complesso e realizzata con certi tipi di materiali in una zona privata residenziale e non commerciale.

Una situazione che, tra le altre cose, aveva visto sempre a dicembre la procura di Brescia aprire un’inchiesta per gli appalti e iscrivendo diciotto persone nel registro degli indagati. Le accuse a vario titolo sono turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, rivelazione dei segreti d’ufficio, falso in atto pubblico, favoreggiamento personale e violazione del testo unico sull’edilizia. A proposito del punto vendita Conad, erano state segnalate delle opere abusive tra la copertura al primo piano lungo le stanze tecniche, la pensilina ampliata e una parte di parcheggio.

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