Montichiari, cannabis era legale: 33enne torna in libertà

Revocati i domiciliari al giovane che ha presentato al giudice le autorizzazioni per possedere quella coltivazione.

(red.) Alla fine aveva ragione lui, almeno per il momento. E’ stato rimesso in libertà il 33enne bresciano di Montichiari che venerdì scorso 22 novembre era stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Verona. In un capanno agricolo a disposizione dell’allevamento di cani della sua famiglia erano stati trovati 53 chili di cannabis. Il giovane aveva cercato di giustificarsi dicendo che era tutto legale e con tanto di autorizzazione.

Ma le forze dell’ordine non gli avevano creduto e fatto disporre per lui gli arresti domiciliari. Nelle ore successive al fermo, il 33enne è stato sottoposto al normale rito di convalida davanti al giudice al quale ha presentato le autorizzazioni e certificato come si trattasse di cannabis legale e con un principio attivo molto basso.

Di fronte a quei documenti, il giudice non ha potuto fare altro che rimetterlo in libertà e revocargli i domiciliari. Sembra che di quella maxi quantità di droga la maggior parte fosse scarto e il resto sarebbe stato destinato alla lavorazione da parte di un’altra azienda. A questo punto, in attesa del processo, si dovrà anche valutare se realmente il principio attivo della coltivazione fosse ridotto.

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