Controlli fiscali pilotati, solo uno risponde al gip

Ieri giornata di interrogatori dal giudice per gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte verifiche addolcite e istruzioni per evadere tasse.

(red.) Quella di ieri, mercoledì 8 maggio, è stata una giornata di interrogatori di garanzia nei confronti delle sette persone arrestate per il presunto sistema di controlli fiscali pilotati. Tra i fermati, sei hanno preferito non rispondere e solo uno, che si trova detenuto in carcere, ha parlato con il giudice smentendo ogni accusa nei propri confronti. L’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Chiari ha portato alla scoperta di un presunto sistema di connivenza tra professionisti, imprenditori, agenti della Finanza in servizio e in pensione e dell’Agenzia delle Entrate.

A parlare è stato proprio un finanziere e per il quale l’avvocato ha chiesto la revoca della misura cautelare. Non hanno risposto, invece, la titolare dello studio di consulenza di Castrezzato, il suo commercialista, un imprenditore, due agenti (uno ex) delle Fiamme Gialle e il comandante della Polizia Locale. Oltre agli arresti, è arrivata una misura inderdittiva della sospensione dell’esercizio della funziona pubblica per il funzionario dell’Agenzia delle Entrate coinvolto.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.