Concorso Polizia Bagnolo, tutti sentiti in procura

Ieri il segretario comunale, la vincitrice del bando e i componenti della commissione davanti al magistrato. La difesa: "Tutto regolare".

(red.) Quella di ieri, giovedì 2 maggio, è stata una giornata importante dal punto di vista delle indagini nell’ambito dell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani per il bando di concorso pubblico sull’affidamento dell’incarico di comandante della Polizia Locale di Bagnolo Mella. E vinto dalla tunisina, diventata cittadina italiana, Basma Bouzid di 40 anni. In procura si sono presentati il segretario comunale (indagato) Giampaolo Brozzi oltre ai componenti della commissione d’esame. Nel registro degli indagati, insieme a Brozzi, ci sono anche la vincitrice e i tre componenti della commissione, tutti accusati di falso e abuso d’ufficio.

Il segretario generale ha detto al magistrato come tutte le procedure fossero state regolari e di non aver mai conosciuto i membri della commissione e nemmeno la vincitrice prima di aggiudicare l’incarico. In più, ha detto, il Comune non avrebbe fatto alcuna pressione per ricamare il bando intorno alla 40enne. Ora in procura sono attesi anche i risultati dei test effettuati sui cellulari del sindaco Cristina Almici e proprio di Bouzid per capire eventuali legami tra di loro.

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