Carpenedolo e Manerbio, lotta al gioco d‘azzardo

(red.) I fenomeni di ludopatia e gioco d’azzardo stanno interessando anche il territorio della bassa bresciana e in questa direzione ci sono due elementi che interessano Carpenedolo e Manerbio. Nel primo paese si registra un ricorso che era stato presentato dalla NB Games, società titolare di una sala dove sono presenti slot machine e per le scommesse. Il privato aveva contestato un’ordinanza comunale che imponeva ai locali interessati di ridurre gli orari di attività permessa nel gioco d’azzardo. Ma il Tar le ha dato torto, dando invece ragione al Comune. In passato spesso il tribunale dava invece ragione ai privati, ma in questo caso c’è anche altro da segnalare.

Infatti la sala di via Pozzi, quella contestata, si trova a meno di cento metri di distanza da uno sportello di bancomat. Una posizione che aveva spinto anche la questura di Brescia a imporre la sospensione dell’attività per venti giorni e nonostante il Tar avesse rigettato la richiesta di sospensione. Il locale ha comunque deciso di andare avanti e ora rischia anche una sanzione amministrativa. A Manerbio, invece, il sindaco Samuele Alghisi (che è anche presidente della Provincia) ha firmato un’ordinanza per vietare il gioco d’azzardo in tre fasce orarie e come misura di contrasto alla ludopatia. Dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, quindi, le slot machine e macchinette da scommesse dovranno restare spente.