Rocca d’Anfo, casse di esplosivo trovate nella Batteria Statuto

Il materiale risale alla seconda guerra mondiale quando i tedeschi tentarono di far saltare la fortezza. Verrà fatto brillare dagli artificieri mercoledì a Follo di Anfo,

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(red.) In vista del restauro è iniziata la bonifica della batteria Statuto della Rocca d’Anfo e subito sono state recuperate casse di polvere da sparo sotto le macerie nel cortile.
La batteria, situata a fianco della Sp 237 del Caffaro, risale ai tempi di Giuseppe Zanardelli ed era stata costruita per presidiare una zona strategica negli anni in cui su quelle terre correva il confine tra impero asburgico (Trentino) e regno d’Italia (Lombardia), quando la fortezza Ottocentesca faceva da sbarramento per chi passava sulla strada in direzione della frontiera.
L’esplosivo risale alla seconda guerra mondiale, quando i tedeschi in ritirata tentarono di demolire il fortilizio per ostruire il passaggio sulla strada, riuscendoci però solo in parte. Il materiale verrà fatto saltare dagli artificieri mercoledì in località Follo di Anfo, nei pressi del torrente Re, sulla strada che porta al passo Baremone.

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