Treni, giovedì da odissea. “Protesta più incisiva“

Ieri cinque treni cancellati sull'asse Brescia-Bergamo e verso Verona per convogli guasti- Uno sostituito da autobus (in ritardo). Pendolari sono esasperati.

(red.) I pendolari dei treni, anche quelli bresciani, purtroppo sono ormai abituati ai consueti disagi tra convogli guasti o ritardi perenni. Un’altra giornata di passione si è vissuta ieri, giovedì 14 novembre, quando quattro treni di Trenord sull’asse Brescia-Bergamo sono stati soppressi a causa di un guasto. E per lavori in corso alla stazione di Milano Greco Pirelli è stato proposto un altro treno verso Verona che ha svolto delle fermate in aggiunta rispetto a quelle previste.

Ma altri problemi sulla linea verso la città scaligera hanno interessato anche un treno sostituito da un autobus e problemi sono stati segnalati anche da Parma, con altri ritardi. A questo punto il comitato “Sbiancalafreccia” di cui è portavoce Massimo Lazzarini parla del “nodo di Milano al collasso e Rfi che non ha idee per il futuro”. I pendolari parlano di treni sporchi, con poca manutenzione e affollati e in più quella di ieri è stata la terza giornata di disagi nell’arco di una settimana. E ora i pendolari dicono che la loro protesta sarà più rimarcata e non civile.

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