Sfratti, “Diritti per tutti” torna all’attacco

Giovedì si è svolto un presidio in piazza Duomo a cui era presente qualche dozzina di attivisti e immigrati. Ma nuovi picchetti sono stati indetti per i prossimi giorni.

(red.) Ormai le proteste e gli interventi dell’associazione Diritti per tutti non si contano più. Negli ultimi mesi sono stati decine i picchetti organizzati tra Brescia e provincia dagli attivisti per bloccare le esecuzioni di sfratto.
L’ultima azione di protesta ufficiale si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì 20 marzo. Un presidio composto da qualche dozzina di persone, tra stranieri e bresciani, ha manifestato in piazza Duomo. In realtà i manifestanti sarebbero dovuti entrare nel cortile del Broletto (dove ha sede il palazzo della Prefettura), ma la polizia ha preferito sbarrare l’ingresso con transenne e agenti.
Quella di giovedì però è solo un antipasto delle azioni antisfratto che l’associazione ha in mente per le prossime settimane. Per venerdì 21 si terranno dei picchetti tra Borgosatollo, Montichiari e Prevalle, dove gli ufficiali giudiziari si paleseranno per sfrattare alcuni inquilini morosi.
L’associazione ha annunciato inoltre nuove mobilitazioni per la prossima settimana. «Dal 23 al30 marzo rilanceremo, in occasione della mobilitazione nazionale – spiega Umberto  Gobbi – il tema dei distacchi delle utenze. Una situazione drammatica in cui si trovano una ventina di famiglie in gravi difficoltà economiche, e che non possono contare sui beni di prima necessità. Torneremo quindi a chiedere che a tutti siano garantiti beni comuni come luce, acqua e gas». Su questo punto era già in corso una trattativa con A2A, ma, spiega Gobbi, «A2A ha demandato la responsabilità alla Prefettura, che ha deciso di istituire un tavolo sulle morosità delle utenze».

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