Pensionati in lotta occupano la piazza

Giovedì presidio dei sindacali degli anziani sotto la Loggia. Contestato l'eccessivo carico fiscale e la mancata indicizzazione. Il 9 ottobre manifestazione in città.

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(red.) Siamo abituati a vederli seduti al bar con le carte della briscola in mano, o, tuttalpiù, parlottare serenamente su un campo di bocce. Ma anche gli anziani a volte si stancano e decidono di scendere in piazza.
Giovedì le sigle sindacali dei pensionati erano sotto i “Macc de le ure” per far sentire la loro voce, distribuendo volantini e presidiando la piazza. Obiettivo della contestazione la mancata indicizzazione delle pensioni. Sempre più frequenti, infatti, i casi di indigenza fra gli anziani. E la provincia di Brescia, con i suoi 265 mila pensionati, di cui più di 60 mila ultra ottantenni, non fa eccezione: il 70% di loro vive con meno di mille euro al mese.
In vista dell’approvazione della nuova legge di stabilità, i sindacati stanno approfittando per lanciare una campagna di sensibilizzazione nella società civile, per far conoscere questa drammatica situazione. «A stare peggio sono le donne sole con la reversibilità del marito – spiega Grazia Longhi Meazzi, dello Spi-Cgil di Brescia -. Solo in città sono più di 12 mila e in molti casi non riescono nemmeno a far fronte alla  spesa alimentare».
Situazioni complicate che spesso ricadono sul redditto dei figli lavoratori, che si devono far carico anche dei genitori anziani in difficoltà. Per loro (anziani e lavoratori) i sindacati chiedono una riduzione della tassazione. Quella della Loggia di giovedì è solo la prima di una delle molte manifestazioni che vedranno coinvolta la provincia. Venerdì i pensionati saranno nella piazza principale di Palazzolo, mentre la settimana prossima scenderanno per le strade di Edolo,  Desenzano, Darfo e Iseo. Lo zenit delle proteste però si raggiungerà solo il 9 ottobre, quando Brescia sarà invasa da un corteo che si muoverà dalle 9,30, da piazza Garibaldi fin sotto la Loggia.

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