“Libera la domenica”, raccolte 2500 firme

Prosegue la petizione di Confesercenti contro il decreto liberalizzazioni del Governo Monti che consente le aperture dei negozi nelle giornate festive.

(red.) Sono 2500 le firme raccolte per la campagna “Libera la domenica” da Confesercenti e sostenuta da Federstrade e dalla Cei contro le liberalizzazioni del Decreto Monti.
Prosegue la battaglia dei piccoli esercenti che si oppongono alle aperture domenicali dei negozi. I commercianti chiedono, attraverso una legge di iniziativa popolare (per la quale occorre raggiungere le 50mila firme a livello nazionale), di regolamentare gli orari delle aperture degli esercizi nei giorni festivi.
Una campagna che ha ricevuto anche il sostegno politico trasversale di diversi esponenti del Comune di Brescia, tra cui il sindaco Adriano Paroli (Pdl) , il vice Fabio Rolfi (Lega Nord) e del capogruppo del Pd Emilio Del Bono.
La petizione riprende venerdì 11 gennaio al quartiere Fiumicello di Brescia, dove banchetti saranno presenti nella zona del mercato, dalle 9 alle 12 e sabato 19 in corso Zanardelli dalle 15 alle 19. Martedì 15 gennaio, la raccolta firme si sposta a Rezzato, nell’hinterland bresciano, sempre al mercato, dalle 9 alle 12 e mercoledì 23 a Palazzolo sull’Oglio (dalle 9 alle 12). Giovedì 31 Confesercenti Brescia sarà in Valcamonica, a Darfo Boario terme, dalle 9 alle 12 sempre nella piazzola del mercato.
Per informazioni contattare il numero 030 2421697 oppure rivolgersi all’indirizzo web  infocomservizi.it.

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