Brescia, studenti in piazza contro i tagli

Ha preso il via al grido di "Stay choosy, stay rebel", da piazza Garibaldi la manifestazione studentesca per dire "no" alle politiche del Governo Monti sull'istruzione.

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(red.) Come annunciato, gli studenti bresciani sono scesi di nuovo in piazza (dopo la manifestaizone dello scorso 14 novembre) per protestare contro i tagli imposti dal Governo Monti al settore dell’istruzione. In città sono iniziate anche le proteste negli istituti secondari superiori con la gestione e l’occupazione del liceo Calini e dell’Arnaldo.
Il corteo è partito da piazza Garibaldi alle 9 diretto all’Ufficio Scolastico Provinciale di via S. Antonioa a Mompiano.
La manifestazione bresciana rientra in «#6D strike again», giornata di mobilitazione promossa a livello nazionale da studenti medi e universitari.
In piazza anche il Kollettivo degli Studenti in Lotta e il Collettivo Universitario Autonomo , che già era sceso in piazza mercoledì 14 novembre, insieme ai lavoratori per dimostrare il proprio rifiuto nei confronti delle politiche  d’austerity del governo tecnico di Monti.
“Le istituzioni”, si legge in una nota, “hanno dimostrato ancora una volta che l’unica risposta  che sono in grado di dare sono le manganellate: ciò è stato dimostrato  dalla forte e violenta repressione delle forze dell’ordine, che non sono  però riuscite a placare la rabbia dei manifestanti“.
Scendiamo in piazza”, viene spiegato, “per opporci al ddl Aprea, che prevede l’introduzione  di rappresentanti esterni e privati all’interno delle scuole con la  conseguente riduzione dell’autonomia di esse. Scendiamo in piazza per pretendere il miliardo di euro che lo stato deve  alle scuole pubbliche italiane, un milione e 500 mila solo a Brescia”. Il corteo partirà alle 9 da piazza Garibaldi e potrebbe arrivare in via Sant’Antonio, sede del Provveditorato, al grido di “Stay choosy, stay rebel”.

 

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