Mac, riprende il presidio ai cancelli Iveco

Dopo l'apertura della mobilità per gli 84 lavoratori, si riaccende la protesta, sostenuta da Fiom Cgil. Camion bloccati e l'azienda attiva la "messa in libertà".

(red.) I lavoratori della Mac tornano in presidio. Dopo l’annuncio dell’apertura delle procedure di mobilità per gli 84 dipendenti dell’azienda, la mobilitazione riprende vigore e così anche il blocco dei camion in arrivo all’Iveco in via Volturno.
Nella giornata di martedì anche Sinistra ecologia e libertà (Sel) ha espresso solidarietà ai lavoratori a rischio di licenziamento.
Con lo stop ai mezzi, nel pomeriggio di ieri, Iveco ha annunciato (nuovamente) ai sindacati che da questo mercoledì viene attivata l “messa in libertà” degli altri dipendenti dell’azienda, a seconda dello scarseggiare delle materie nei diversi reparti.
Non è servita la mediazione del prefetto Narcisa Brassesco che, nelle scorse settimana aveva incontrato i rappresentanti sindacali per cercare di trovare una soluzione alla vertenza.
Il leader dei meccanici Cgil, Francesco Bertoli, ha annunciato che si andrà avanti ad oltranza con la mobilitazione se non verranno trovate soluzione alternative a quella della mobilità. Per la Fiom, Iveco non ha offerto garanzie occupazionali per ottenere la proroga di un secondo anno di cassa integrazione straordinaria così come previsto nel pacchetto ammortizzatori sociali proposto dalla Prefettura di Brescia.

 

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