Blitz a Green Hill, assaltate le reti

Gli attivisti hanno cercato di aggirare il blocco delle forze dell'ordine e, armati di pinze e tenaglie, hanno tentato di aprire un varco verso l'azienda. Sono stati fermati.

(red.) Tensione nel tardo pomeriggio davanti all’allevamento di Green Hill a Montichiari, nel Bresciano, dove alcune centinaia di attivisti hanno tentato un blitz come quello di fine aprile, quando erano stati liberati alcuni beagle di allevamento.
Gli animalisti hanno tentato di aggirare il presidio di forze dell’ordine, armati di pinze e tronchetti per tagliare le reti, ma è stato impedito loro di avvicinarsi. I manifestanti però non si sono allontanati e si sono seduti davanti all’allevamento per decidere cosa fare.
I manifestanti avevano annunciato la decisione di costituire un presidio pacifico davanti alla sede dell’azienda, ma aevidentemente qualcuno ha forzato nuovamente la mano, ed è scattato l’intervento delle forze dell’ordine, già presenti per monitorare la situazione.
A tentare il blitz sono stati attivisti dell’associazione 100% animalisti che si sono infiltrati nel corteo organizzato nel pomeriggio. Secondo quanto riferito dal portavoce di 100% animalisti, Marco Mocavero, gli attivisti avevano in precedenza nascosto tronchesini e pinze dietro alcuni alberi e li hanno recuperati solo all’ultimo istante quando si sono avvicinati alla rete dell’allevamento Green Hill.
”Volevano tentare di entrare e liberare altri cuccioli”, ha spiegato Mocavero, “ma sapevano già che questa volta non sarebbe stato facile come ad aprile: siamo comunque soddisfatti perchè abbiamo visto che la nostra azione è stata seguita e ha trovato solidarietà anche da parte degli altri manifestanti”.
Dopo il tentato blitz gli animalisti sono rimasti davanti all’allevamento sorvegliati dalle forze dell’ordine, ma,a quanto si apprende, non avrebbero intenzione di mettere in atto altre azioni per stasera.

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