Via Brocchi, sciopero della fame a oltranza

Anche se manca il permesso della questura. Lo ha annunciato il Comitato spontaneo contro le nocività che si batte perchè non venga realizzata la discarica di amianto.

(red.) Sebbene non più autorizzata dalla Questura di Brescia, i cittadini del Comitato spontaneo contro le nocività continueranno nello sciopero della fame a staffetta sotto i portici di piazza Loggia. La protesta è contro la realizzazione della discarica di amianto in via Brocchi, a San Polo.
Nonostante manchi il permesso ufficiale (ma da via Botticelli spiegano che non è un divieto, ma piuttosto è stato spiegato che non può essere fatta in concomitanza con un’altra manifestazione, la Mille Miglia, al via proprio in questi giorni, e manca inoltre il preavviso di richiesta) gli attivisti non mollano e rilanciano la singolare forma di mobilitazione, iniziata lo scorso 13 aprile.
Il Comitato ha chiesto una mozione del Consiglio comunale in cui i consiglieri prendano una posizione chiara sulla discarica e che il sindaco incontri la società con Faustini, titolare della Profacta, per chiedere all’imprenditore la sospensione dei lavori fino al pronunciamento del Consiglio di Stato. I cittadini hanno chiesto anche  che il primo cittadino Adriano Paroli inoltri alla Regione la richiesta di una revisione dell’iter autorizzativo della discarica.

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