Sciopero della fame vietato al Comitato

Gli ambientalisti di San Polo denunciano come la protesta contro la discarica di amianto non sia stata autorizzata dalla Questura a causa della Mille Miglia.

(red.) Il Comitato spontaneo contro le nocività non potrà manifestare davanti alla Loggia di Brescia durante la settimana della Mille Miglia. A comunicarlo è lo stesso Comitato che ha fatto sapere come lo sciopero della fame a staffetta (già portato avanti alcune settimane fa per chiedere attenzione sulla discarica di amianto in via Brocchi) non sarebbe stato autorizzato dalla Questura.
“La discarica di amianto di via Brocchi rappresenta l’ennesima bomba innescata all’interno di una realtà che ha già sacrificato troppe vittime all’interesse degli imprenditori che, da decenni, sfruttano il territorio, incuranti delle pesantissime ricadute sulla nostra salute”, scrivono i rappresentanti del Comitato. “Abbiamo chiesto per tre anni a Comune, Provincia e Regione di bloccare un progetto tanto dannoso quanto inutile. Nulla è stato fatto. Abbiamo portato dati, perizie, pareri autorevoli. Non sono stati considerati. Ora ci vietano lo sciopero della fame o, meglio, ci vietano di farlo davanti al palazzo comunale.
A metà maggio, quando la città diventa una graziosa passerella per auto d’epoca, sarebbe indecoroso ricordare che c’è un quartiere dimenticato dalle istituzioni, in cui ci si ammala e si muore per un concentrato spaventoso di nocività”. Il Comitato ha però già fatto sapere che la protesta, sotto forma di sciopero della fame a staffetta, proseguirà “fino a quando non otterremo risposte concrete”.

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