Cgil-Cisl: sciopero da separati in casa

Sì all'astensione di tre ore. La Cgil però ha organizzato anche una manifestazione la mattina. Torri (Cisl): "Mi aspettavo un atteggiamento diverso".

(c.p.) Nemmeno la manovra del Governo Monti riesce a ricucire del tutto i rapporti tra la Cgil e le altre sigle sindacali confederali, la Cisl e la Uil. Pur sostenendo la mobilitazione unitaria, di tre ore, promossa a livello nazionale per dire no alla finanziaria, la Camera del Lavoro di Brescia ha messo in campo anche un’iziativa “indipendente”: quattro ore di astensione al mattino con corteo che partirà alle 9 da piazza Garibaldi per concludersi in piazza Loggia.
“Siamo contenti che dopo 7 anni si torni tutti insieme a mobilitarci“, ha spiegato Damiano Galletti, segretario della Camera del Lavoro di Brescia, “ma noi non cancelliamo la nostra manifestazione che oltre alla manovra prenderà di mira anche l’atteggiamento della Fiat che ha disdettato gli accordi sindacali a partire dal prossimo primo gennaio”. Per la Cgil “ancora una volta si è fatta cassa con la previdenza senza colpire i grandi patrimoni”.
Anche se i temi che non piacciono sono gli stessi, contrariata al metodo messo in campo dalla Camera del Lavoro è ovviamente la Cisl. “La manovra doveva mettere le mani nelle tasche dei più ricchi, ma così non è stato”, ha commentato Enzo Torri,  numero uno della Cisl bresciana. Sulla manifestazione della Cgil il segretario ha poi espresso la sua posizione:  “Ci aspettavamo un atteggiamento diverso da parte della Cgil invece prendiamo atto che così non è. Noi manteniamo invece la nostra mobilitazione di tre ore al termine dei turni di lavoro. Come segreteria parteciperemo però all’appuntamento di Darfo che prevede un corteo unitario che partirà alle 9,30”.
In piazza anche la Fiom che per lunedì ha previsto 8 ore di astensione dal lavoro per ribadire il proprio no al “modello Pomigliano” messo in campo dalla Fiat. Impossibile invece per la Cisl sostenere la “battaglia” contro il gruppo del Lingotto. “Non possiamo di certo andare contro un accordo che abbiamo siglato”, ha chiosato Torri. Allo sciopero del 12 seguiranno le mobilitazioni di quelle categorie vincolate dalla legge 146: i trasporti il 15 e il 16 (ferrovie, Tlp urbano ed extraurbano), la Funzione Pubblica e la Fisac il 19.

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