La ferrovia occupata per un’ora

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stazp.jpgDurante la manifestazione degli studenti anti-Gelmini. Guarda qui la fotogallery.


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(red.) E' durata poco più di 45 minuti, dopo essere iniziata intorno alle 10 di giovedì mattina, l'occupazione pacifica della stazione ferroviaria di Brescia, effettuata dal corteo composto da alcune migliaia di studenti delle scuole superiori della città e della provincia, partito poco dopo le 9 da piazza Garibaldi per manifestare contro la riforma Gelmini della scuola approvata mercoledì dal Senato e diventata legge dello Stato.
Gli studenti sono arrivati in Stazione a migliaia, giungendo di corsa da piazzale Repubblica dopo aver deviato a sorpresa dal percorso ipotizzato alla vigilia, che avrebbe dovuto portarli dal ring verso il centro della città.
Gruppi di ragazzi sono scesi sui binari scandendo slogan contro il governo e interrompendo il transito dei treni sulla linea Milano-Venezia e impedendo fino poco prima delle 11 l'arrivo di tutti gli altri convogli nello scalo ferroviario di Brescia.
stazione.jpgMeno di un'ora dopo l'inizio dell'occupazione dello scalo cittadino, la manifestazione è ripartita e il corteo degli studenti medi si è unito a quello degli universitari. Si è formato un serpentone composto da circa 6/7 mila giovani che si è mosso verso piazza Loggia percorrendo via XX Settembre e via Gramsci.
Com'è noto, si sono astenuti dal lavoro gli insegnanti e il personale non docente delle scuole, con lo sciopero che è stato proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals. Come annunciato ieri (leggi qui) in piazza Loggia questa mattina si è tenuto il presidio organizzato da genitori e insegnanti del Comitato in difesa della scuola pubblica, che si è unito poi alla protesta degli studenti.
Manifestazioni si sono svolte anche in provincia. A Manerbio si sono radunati molti studenti della Bassa, a Desenzano c'è stato un sit-in davanti al liceo Bagatta, a Sarezzo è stato bloccato per circa un'ora il traffico sulla statale.

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