Evasione fiscale, Cellino in tribunale il prossimo 12 luglio

Il presidente del Brescia Calcio, dopo che la Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi da lui presentati, al Riesame per presunti illeciti fiscali.

Brescia. Massimo Cellino, presidente del Brescia calcio sarà, a breve, di nuovo in tribunale per rispondere dell’accusa di reati fiscali. Il 12 luglio è fissata infatti l’udienza davanti al tribunale del Riesame per richiedere il maxi sequestro da 59 milioni (tra liquidi e azioni) contestatogli dalla procura di Brescia.

La Cassazione ha dato ragione su tutta la linea ai pm bresciani che contestano a Cellino i reati di evasione fiscale ed esterovestizione. Nel mirino della magistratura, la galassia di società dell’imprenditore sardo tra cui Brescia calcio spa e Brescia Hoding. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici ravvisano che «Il complesso schema di società controllate, tra loro utilizzate come schermi giuridici da Cellino per sottrarsi al Fisco, costituisce il prodotto di un disegno realizzato a tavolino, articolato e protratto nel corso di anni nell’ambito di una stabile determinazione criminosa finalizzata all’evasione fiscale e all’impiego dell’illecito risparmio di spesa conseguita».

 

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