Esplosione di via Ziziola, rito abbreviato per l’imputato

Il 38enne, nel giugno di un anno fa causò una detonazione che distrusse l'appartamento in cui viveva. Finito ai domiciliari, fuggì in Spagna dove venne rintracciato e nuovamente arrestato.

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Brescia.  Aveva causato l’esplosione della propria abitazione in via Ziziola a Brescia ed era stato posto ai domiciliari, da cui era fuggito.
Rintracciato in Spagna, era stata di nuovo arrestato. Ora, per  il 38enne M.B. si apre il processo con rito abbreviato. Deve rispondere di avere «fabbricato un congegno micidiale di natura incendiaria composto da inneschi e polvere pirica modificata per incrementarne il potenziale esplosivo» e, anche, di «aver cagionato due esplosioni seguite da violento incendio, idonee a determinare il crollo» del proprio appartamento.
Il processo si aprirà il prossimo 22 settembre. Il 38enne venne arrestato nel giugno di un anno fa con l’accusa di avere provocato una esplosione all’interno della propria abitazione di via Ziziola, mentre stava maneggiando delle polvere da sparo. La detonazione aveva anche minato la stabilità dell’intero edifisio. Il 38enne rimase ferito e venne ricoverato in ospedale prima e poi posto ai domiciliari, dai quali fuggì. Rintracciato dall’Europol nella penisola iberica, all’interno di un centro commerciale a Fuengirola, tentò di sfuggire alla cattura, ferendo un agente spagnolo.

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