Brescia, maltrattamenti alla sorella: tre anni di carcere

Condannata anche la madre (4 mesi) della giovane di origine pakistana che aveva denunciato gli abusi subiti in famiglia. Assolta invece la cognata.

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Brescia. E’ stato condannato a tre anni di carcere il fratello della ragazzina di origini pakistane (15enne all’epoca dei fatti) accusato di maltrattamenti e lesioni. Condannata a quattro mesi di carcere (la Procura aveva chiesto 3 anni e due mesi) la madre della studentessa, assolta invece la cognata della giovane.

I fatti contestati al nucleo familiare risalgono al 2019 quando la 15enne scappò di casa denunciando le vessazioni subite dal fratello e dalla madre, dopo la morte del padre. Limitazioni personali, ma anche vere e proprie violenze fisiche che portarono la ragazzina a tentare il suicidio, ingerendo del detersivo.
La madre, secondo la sua testimonianza, l’avrebbe scottata con il ferro da stiro, mentre il fratello le avrebbe lanciato un bicchiere di vetro addosso.
Dopo essere stata affidata ad una comunità protetta, la giovane rientrò poi in famiglia e ridimensionò le accuse verso i congiunti.

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