Travagliato, atti sessuali con minori: il bidello a processo

Chiuse le indagini, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il 57enne, risultato affetto da "vizio parziale di mente". Ad accusarlo quattro giovanissimi, adescati fuori da scuola.

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Travagliato. Le imputazioni sono pesantissime: atti sessuali con minori, corruzione di minorenni e tentata prostituzione minorile.
Chiuse le indagini sul caso del bidello 57enne di Travagliato (Brescia) che, lo scorso luglio venne arrestato dopo la denuncia presentata dalle presunte vittime (un ragazzo di 14 anni e tre giovanissimi di 12 e 13 anni) molestate nei pressi della scuola e nell’abitazione che l’uomo condivide con l’anziana madre.
La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’operatore scolastico, affetto da deficit mentale e per il quale è stata richiesta una perizia psichiatrica che ha stabilito che l’uomo è affetto da vizio parziale di mente: non solo, la perizia ha rilevato anche la pericolosità sociale del bidello, con tendenze sessuali «deviate».

Il 57enne si trova ai domiciliari dal momento dell’arresto. In cambio di pochi euro avrebbe convinto i ragazzini ad avere rapporti sessuali con lui.
Se nelle ore successive all’arresto e nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip l’uomo era rimasto in silenzio, ha poi successivamente ammesso le proprie responsabilità. A breve dovrebbe essere fissata l’udienza preliminare.

 

 

 

 

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