Salò, 1 mln di euro ai familiari di Umberto Garzarella

Raggiunto l'accordo economico per il risarcimento ai familiari del 37enne rimasto ucciso, insieme con Greta Nedrotti, nell'incidente nautico del 19 giugno. Mercoledì alle 9 inizia il processo a carico dei due turisti tedeschi.

(red.) Ammonta a oltre un milione di euro il risarcimento per i familiari di Umberto Garzarella, il 37enne di Salò (Brescia) ucciso nel tragico incidente nautico avvenuto la sera del 19 giugno scorso nelle acque del Benaco, a Portese.
Si tratta dell’accordo extragiudiziale avviato dai genitori e dai parenti del libero professionista, deceduto mentre si trovava sul suo gozzo in compagnia di Greta Nedrotti, 25enne studentessa di Economia, spirata anche lei a seguito dell’incidente e che venne ritrovata dopo alcune ore dall’impatto a quasi 100 metri di profondità.
Anche per la famiglia di Greta potrebbe arrivare a presto l’accordo economico per il risarcimento, a seguito del quale i congiunti si ritireranno dalla costituzione in civile, ma resteranno nel processo come parti offese.

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Mercoledì 10 novembre alle 9 alla prima sezione penale del tribunale di Brescia inizia il processo a carico di Patrick Kassen e Christian Teismann, i due manager tedeschi indagati per la morte dei giovani.
Kassen si trova ai domiciliari in una località del modenese e si è assunto la responsabilità di essere al volante del natante al momento dell’incidente. Il manager tedesco, nelle ore successive al sinistro, si sottopose al test dell’etilometro che rilevò una quantitativo di alcol superiore al limite consentito. Sue tracce biologiche sono state rinvenute sui comandi e sul dispositivo di guida, altre sono state campionate come “Ignoto1”.
Teismann, il proprietario del Riva Aquarama, non volle sottoporsi nè all’alcoltest nè al prelievo del Dna.
In base ai filmati delle telecamere puntate sul lago, si vede il motoscafo viaggiare ben oltre i limiti consentiti per la navigazione notturna e con un faro acceso, dispositivo che non avrebbe dovuto essere in funzione e che avrebbe impedito di vedere la piccola imbarcazione.
Da un altro video, si vede il disperato tentativo di Greta di sottrarsi all’impatto, gettandosi in acqua qualche istante prima dell’impatto: la ragazza riportò gravissime ferite alle gambe che le impedirono di sopravvivere.

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