Morta per overdose, libero uno degli spacciatori

Il 30enne, indagato con altre persone per la morte di Francesca Morandi, la 24enne di Fornaci deceduta per droga, era latitante da mesi.

(red.) Latitante da mesi, si è poi costituito lunedì mattina prima dell’avvio dell’udienza preliminare di mercoledì nella quale risulta imputato.

Si tratta di Mario Mborja, 30enne residente a Brescia, il quale è fra gli indagati per la morte di Francesca Manfredi, la 24enne di Fornaci deceduta per overdose il 23 agosto del 2020 nella propria abitazione. Giovedì, dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice, è tornato a piede libero.

E’ accusato di spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito delle indagini per la morte della 24enne. Attraverso la ricostruzione delle telefonate intercorse nei giorni che hanno preceduto il decesso della ragazza, è emerso un ruolo marginale di Mborjia,  accusato di cessione di ketamina, ma estraneo alla morte della 24enne.

Ai domiciliari, in attesa dell’udienza preliminare in programma il prossimo 15 settembre, restano gli altri quattro imputati accusati di spaccio. Un’amica della vittima, accusata invece di omissione di soccorso, è indagata  piede libero.

L’unico ad attendere l’avvio del processo in carcere è Michael Paloschi, il 34enne accusato di avere iniettato l’eroina che provocò la morte di Francesca.
Libera invece è l’amica che quella notte era in casa con Francesca e che è accusata di omissione di soccorso. La giovane ha chiesto il beneficio della messa alla prova.

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