Causa emorragia a paziente: licenziata

Un'infermiera dell'ospedale Civile di Brescia aveva messo nella flebo di un paziente una dose di eparina dieci volte superiore. "Licenziamento giusto".

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(red.) Ha causato un’emorragia cerebrale sbagliando un dosaggio di un farmaco. Confermato dalla Cassazione il licenziamento di una infermiera degli Spedali civili di Brescia. La donna aveva messo nella flebo di un paziente, ricoverato da giorni, una dose di eparina dieci volte superiore a quella prescritta.
Ad avviso della Suprema Corte, la Corte di Appello bresciana, che si è occupata della vicenda, ha ben giudicato che una simile negligenza provoca “il venire meno del rapporto fiduciario tra le parti, considerata la gravità dell’errore in quanto, pur avendo dubbi sull’esatta quantità di eparina da somministrare, Nunziatina G. non ha controllato le specifiche di posologia del farmaco e non ha chiaramente esposto i propri dubbi al fine di ottenere più esaurienti spiegazioni dal medico cui si era rivolta”.
In pratica, l’infermiera, riassume la Cassazione nella sentenza 23209 depositata venerdì 31 ottobre, aveva confuso i millilitri contenuti in ogni flacone di farmaco con le unità di eparina da somministrare. In primo grado, invece, il licenziamento era stato annullato dal Tribunale bresciano “per mancanza di prova della condotta addebitata alla lavoratrice”.

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