Podestà: “Voglio essere trasferito a Brescia”

Il Presidente della Provincia di Milano ha chiesto che il processo venga spostato nella nostra città. E' indagato per le presunte firme false raccolta in favore di Formigoni.

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(red.) Guido Podestà a Milano deve sentire un clima di ostilità. Tanto che non ci vuole più rimanere.
Per andarsene il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà ha chiesto il trasferimento a Brescia “per legittimo sospetto” del processo in cui è imputato. L’accusa che pesa sul suo conto è quella di aver raccolte firme false a sostegno della candidatura di Roberto Formigoni alle elezioni regionali del 2010 a causa dello scontro tra il Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati e l’aggiunto, capo del pool anticorruzione, Alfredo Robledo.
Come riporta il ricorso depositato in Cassazione dai legali di Podestà, gli avvocati Gaetano Pecorella e Paolo Veneziani, il trasloco’ del dibattimento è stato avanzato per via della evidente gravità, non altrimenti eliminabile, della situazione locale, idonea a turbare lo svolgimento” in quanto, hanno ricordato, l’inchiesta è uno dei ‘casus belli’ al centro dello scontro tra Bruti Liberati e Robledo. Scontro da cui sarebbe derivata una “anomala e irrituale duplicazione” del procedimento: quello iscritto per primo e archiviato, assegnato a Bruti, e quello trattato da Robledo mentre pendeva la decisione del gip sulla richiesta di archiviazione dell’altro.

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