Aci, il ricorso di Bonomi discusso in aula

Giovedì 15 maggio il Tribunale ha esaminato l'esclusione dell'ex presidente dalla corsa per il vertice dell'Automobil Club. A breve la sentenza.

(red.) Il diritto soggettivo di Aldo Bonomi ad essere candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio Ac Brescia è stato oggetto giovedì del dibattito fra le parti di fronte al collegio giudicante del Tribunale Civile di Brescia.
Davanti al giudice relatore Carla D’Ambrosio sono comparsi gli avvocati Francesco Onofri (per nome e conto di Aldo Bonomi) e Alberto Ferrarese (Aci). Il difensore di Bonomi ha sostenuto l’infondatezza del provvedimento del commissario dell’ente, Matteo Piantedosi, che ha escluso l’ex presidente di Ac Brescia dall’imminente tornata elettorale «perché al 13 gennaio 2014 non aveva la qualitàdi socio».
In sostanza il contende reverte sulla data di rinnovo della tessera Aci. Ed è quindi la situazione giuridica, ovvero l’esame del diritto soggettivo del ricorrente, a rendere competente per materia il Tribunale Civile. Il collegio giudicante è presieduto da Adriano De Lellis (giudice terzo è Gianluigi Canali). Le parti si incontreranno ancora di fronte ai giudici all’inizio della prossima settimana, giusto il tempo di un ulteriore approfondimento prima di una decisione nel merito. Ricordiamo infatti che la data fissata per la tornata elettorale di Ac Brescia è il 28 maggio. Una decisione che deve dunque essere presa con una certa solerzia.

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