Lonato, Valli spa davanti al Tar

Finisce al Tribunale amministrativo la vicenda dell'ampliamento della ditta bresciana. Al centro delle polemiche anche l'impianto a biogas in progetto.

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(red.) Finisce davanti al Tribunale amministrativo l’autorizzazione ad ampliare l’attività rilasciata alla Valli spa.
Nel corposo ricorso contro Provincia, Comune di Lonato, Arpa, Asl e Valli spa, presentato dal Comitato Campagnoli, viene sottolineato come quell’autorizzazione di fatto dia il via libera ad un nuovo impianto, stante le innumerevoli diversità rispetto all’attuale. Vengono poi segnalate presunte violazioni di norme anche regionali sugli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La Valli spa, da parte dei suoi legali, fa sapere di sentirsi tranquilla, convinta com’è che l’ampliamento sia regolare.
Altro discorso invece per l’impianto a biogas per cui la ditta aveva chiesto un altro permesso. Si tratterebbe di un sistema di produzione di energia elettrica a biogas della potenza di 3 megawatt. Anche questo impianto, oltre all’ampliamento sta facendo notevolmente discutere in paese. Le parti della contesa sono sempre le stesse: la Valli spa da una parte e il Comitato Campagnoli dall’altra. Quest’ultimo ha raccolto 5 mila firme che si oppongono alla realizzazione del progetto, mentre la ditta ha risposto con un volantino in cui difende il suo operato.
L’installazione dovrebbe essere realizzata all’interno dell’area della fabbrica e produrrebbe elettricità dallo smaltimento di fanghi biologici. «L’impianto – scrive  la Valli – consente di produrre energia pulita, senza incenerimento di rifiuti e senza produrre cattivi odori».

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