Travolse pensionato, chiesto il rito abbreviato

Questa la richiesta dei legali di Angelo Pelucchi, imprenditore bresciano di 73 anni, a giudizio per la morte del pensionato cremonese Guido Gremmi.

(red.) Angelo Pelucchi ha chiesto il rito abbreviato per l’omicidio di via Capra, avvenuto a Cremona il 19 novembre del 2011.
L’imprenditore di Bassano Bresciano, 73 anni,  si è presentato in aula in mattinata e tramite i suoi avvocati ha inoltre manifestato la volontà di risarcire i familiari del pensionato 76enne Guido Gremmi, la vittima, che si sono costituiti parte civile.
Il giudice per l’udienza preliminare Letizia Platè ha fissato la deciisone per il 5 giugno.
In quel pomeriggio di un anno e mezzo fa 2011, Pelucchi aveva travolto e ucciso con la sua auto Gremmi, al termine di un diverbio per un parcheggio per disabili riservato alla compagna del pensionato cremonese e che l’imprenditore aveva occupato abusivamente.
Il 73enne bresciano era scappato, investendo ed uccidendo Gremmi. Dopo la fuga Pelucchi, braccato dagli inquirenti, si era consegnato alle forze dell’ordine.
Secondo la perizia cinematica effettuata dall’ingegner Cinzia Cardigno la vittima era “perfettamente avvistabile attraverso il parabrezza”. Pelucchi, però, aveva sempre detto di non essersi accorto di avere travolto l’anziano. I legali dell’imprenditore hanno depositato queso merocledì le consulenze tecniche di parte sulla perizia cinematica e su quella medico-legale.

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