Omicidio Gavardo, 2 mesi per perizia psichiatrica

Affidato l'incarico allo psichiatra Federico D’Urbano. Dovrà stabilire se Marco Antonelli era capace di intendere e di volere al momento del delitto dei genitori.

(red.) Sessanta giorni di tempo per stabilire se Marco Antonelli, il 27enne di Gavardo accusato dell’omicidio dei propri genitori lo scorso maggio, nella cittadina bresciana, fosse capace di intendere e di volere al momento delduplice delitto e se possa essere considerato socialmente pericoloso.
La perizia psichiatrica è stata affidata al dottor Federico D’Urbano, professionista milanese, cui è stato conferito l’incarico da parte del giudice Cesare Bonamartini, nel corso dell’udienza del processo che si svolge con rito abbreviato.
Il 27enne non ha mai confessato l’omicidio di Pietro ed Alba Antonelli, affermando invece di non ricordare nulla di quanto avvenuto nella notte fra il 30 ed il 31 maggio 2012, quando i due coniugi vennero massacrati a colpi di botte e poi soffocati con un sacchetto di plastica sulla testa.
Marco Antonelli è difeso dagli avvocati Cristina Lombardi e Marino Colosio. I legali hanno già depositato una consulenza dello psichiatra Sergio Monchieri che ha rilevato un disturbo psicotico breve insorto su un disturbo schizzoide di personalità preesistente.

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