Omicidio Zani, chiesti 30 anni per madre e figlio

L'accusa ha formulato la pesante richiesta a carico di Maurizio e Valeriana Alghisi, accusati in concorso dell'uccisione del pensionato 78enne di Capriolo.

(red.) Trenta anni di reclusione per concorso in omicidio volontario premeditato, aggravato dal vincolo di parentela.
Questa la richiesta del pm Leonardo Lesti nel corso del processo con rito abbreviato a carico di Maurizio e Valeriana Alghisi, figliastro e moglie di Giuseppe Zani, 78enne pensionato di Capriolo ucciso nel letto di casa la mattina del 18 luglio di un anno fa.
Secondo l’accusa madre e figlio (nato dalle prime nozze della donna) avrebbero organizzato l’uccisione del pensionato capriolese,  che aveva deciso di non sovvenzionare più le spese del figliastro, con problemi di tossicodipendenza.
Valeriana avrebbe quindi lasciato aperta la porta di casa cosicchè il figlio potesse entrare e uccidere Zani con un coltello da cucina. Quindi avrebbe finto di scoprire il cadavere del marito nella camera da letto.
Maurizio Alghisi venne fermato poche ore dopo il delitto e ammise le proprie responsabilità, cercando di scagionare la madre ed affermando di avere agito da solo. Una versione che per l’accusa non sta in piedi perché da solo l’uomo non avrebbe potuto agire.
Secondo quanto ricostruito, Alghisi, in difficoltà economiche, avrebbe litigato pesantemente con il patrigno, quindi avrebbe messo in atto, insieme con la madre, il diabolico piano.
Per la difesa, invece, si sarebbe trattato di un omicidio d’impeto, scaturito al termine di una discussione fra i due uomini. Non ci sarebbe stata dunque premeditazione e dovrebbero essere quindi concesse le attenuanti generiche. Per la madre, Valeriana Alghisi, la difesa ha chiesto l´assoluzione per non aver commesso il fatto.
La sentenza è attesa per il 5 novembre.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.