Morì dopo un’operazione, chieste 2 condanne

Patrizia Rodi, 33 anni, è deceduta nel gennaio del 2006, dopo un intervento. Per il pm i due medici devono rispondere di omicidio colposo.

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(red.) Sono due le condanne chieste per la morte, avvenuta nel gennaio del 2006 di Patrizia Rodi, antiquaria di 33 anni, deceduta al Civile dopo settimane di coma a seguito dell’intervento effettuato da due medici della clinica Sant’Anna, Giuseppe Donvito e Fabrizio Locatelli, ritenuti responsabili del decesso della paziente.
Nello specifico il primo dottore fu quello che operò, con un intervento in laparoscopia la donna, mentre il secondo è quello che, dopo 24 ore dall’intervento, firmò le carte per la dimissione dall’ospedale.
I due professionisti devono rispondere di omicidio colposo e, secondo quanto emerso dall’istruttoria dibattimentale, devono essere condannati ad un anno e sei mesi di reclusione ciascuno.
Per il pm Silvia Bonardi è provato il nesso di causalità tra l’operato dei medici e il decesso della donna.
La paziente subì la perforazione dell’intestino, seguito da uno choc settico fatale, aggravato dalle dimissioni dall’ospedale.
I difensori dei due medici ritengono invece che la morte della donna sia dipesa dal ritardo con il quale il marito la riportò in ospedale.
L’uomo è già stato processato e assolto dall’accusa di omicidio colposo in concorso, con rito abbreviato, nel luglio 2009.
La sentenza a carico dei due medici è attesa per il prossimo 5 dicembre.

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