Pm 10, aria più pulita ma allarme alto

(red.) Erano anni che a gennaio l’aria della città non era così pulita. Le centraline di rilevamento della polveri sottili, infatti, hanno fatto registrare dati record per il primo mese del 2014. Sono stati solo sei i giorni in cui a Brescia il limite europeo di Pm 10 è stato superato, contro la media di 20 giorni a cui eravamo abituati. Maforse non c’è così tanto da esultare. Più che ringraziare l’inceneritorre o le diminuite emissioni, bisogna rendere omaggio al maltempo che ha permesso alle polveri sottili di non diffondersi nell’aria.
L’attenzione sui livelli di inquinamento «deve rimanere sempre altissima – ha raccomandato mercoledì l ’assessore regionale al’Ambiente, Energia e Sviluppo Claudia Maria Terzi, al termine del tavolo istituzionale Aria con i rappresentati di Province e Comuni, Arpa, enti locali e imprese -. Ci siamo dati un mese di tempo per raccogliere le riflessioni dei diversi interlocutori, in particolare per quanto riguardai provvedimenti, contenuti nel Piano per la qualità del’aria, specifici sulla circolazione di alcuni veicoli».
Per l’inizio del’estate i lavori del tavolo, al quale mercoledì 12  febbraiohanno partecipato anche i consiglieri della Loggia Tommaso GagliaeMarcoPozzi, dovrebbero consegnare «regole precise che ci consentiranno di dire ai cittadini cosa ne sarà dei loro mezzi, da qui a un paio d’anni». Obiettivo comune è il rafforzamento dei controlli sulle condizioni delle autovetture, «ma anche la proposta di esenzione del bollo per chi sostituisce un veicolo inquinante con il nuovo o con un mezzo meno impattante- ha spiegato Terzi -. Una manovra che vale 12 milioni di euro al’anno».