Gelmini: «Scelta di coraggio e libertà per il futuro del Paese»

Così il ministro bresciano degli Affari regionali ha motivato la scelta di entrare nel partito di Calenda. Il senatore Marsilio (FdI): «Gelmini e Carfagna dai festini a statiste».

Brescia. «La mia è stata una scelta che mi vede oggi straconvinta di questo percorso». Così il ministro degli Affari regionali, la bresciana Mariastella Gelmini, in conferenza stampa con Carlo Calenda e Mara Carfagna, dopo l’addio a Forza Italia, partito nel quale ha militato per 25 anni e che ha lasciato dopo la crisi di Governo e le dimissioni del premier Mario Draghi, spiegando il suo ingresso in Azione di Carlo Calenda. Con lei anche la collega Mara Carfagna, che ha fatto la medesima scelta.
«Ritengo che questo sia il momento del coraggio, in molti hanno detto, sia a me che a Mara, che in Forza Italia un seggio sicuro l’avremmo avuto, ma in questo momento ci dobbiamo connotare come persone libere e che hanno a cuore il futuro dell’Italia. Spero ci siano tanti cittadini che possano tornare ad appassionarsi alla politica anche grazie al nostro contributo».

Molte le critiche ricevute dalle due ex fedelissime di Silvo Berlusconi, tra cui, la più feroce, quella fatta dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (FdI), e che ha acceso lo sdegno della politica.
«A me dispiace vedere due care amiche come Mariastella Gelmini e Mara Carfagna fare quella scelta- ha detto il senatore Marsilio. Auguri per il loro percorso politico, dopo di che due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore oggi sono due nobildonne e due grandi statiste che salvano il mondo e l’Europa dalla cattiva destra sovranista».

Tra i primi a reagire alle parole dell’esponente di Fratelli d’Italia c’è Carlo Calenda: «Marco Marsilio, un “uomo”, anche presidente di Regione, che si esprime come Lei dimostra di essere un piccolo troglodita», ha twittato il leader di Azione.
«Le offese del governatore della Regione Abruzzo di Fratelli d’Italia Marco Marsilio – ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – sono inaccettabili e indecenti. Giorgia Meloni si scusi immediatamente e prenda le distanze».

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