“Il sindaco Del Bono riapra piazza Loggia”, interrogazione alla Camera

Brescia.L’appello lanciato qualche giorno fa da oltre 20 associazioni e organizzazioni bresciane non deve restare inascoltato: venga ripristinata la piena agibilità sociale e politica di piazza della Loggia, come luogo simbolo della città. Per questo motivo ho depositato un’interrogazione parlamentare, chiedendo al Governo di favorire una più ampia fruibilità della Piazza da parte dei cittadini, non per usi esclusivamente commerciali, anche al fine di garantire pienamente il diritto di riunione previsto dall’articolo 17 della Costituzione”. Lo dichiara Devis Dori, deputato di Europa Verde che ha depositato un’interrogazione parlamentare.

E continua: “Durante l’emergenza sanitaria è stato necessario adottare misure restrittive per prevenire e contrastare la diffusione del Covid, tra cui provvedimenti di divieto di assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In tale contesto, anche piazza della Loggia ha ovviamente subìto restrizioni per il contenimento del contagio da COVID-19. Ora però la Piazza torni nella disponibilità dei cittadini e non diventi luogo ad esclusivo utilizzo commerciale”.

“Come risulta dall’atto del Questore di Brescia del 2 febbraio 2022, col quale veniva negato al Comitato ‘Basta Veleni” lo svolgimento di una manifestazione in Piazza della Loggia per sabato 5 febbraio 2022, la fonte del divieto è da rinvenire nella Direttiva emessa dal prefetto “su conforme parere del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi il 1 febbraio 2022, sulla necessità di riservare a Brescia la destinazione di Piazza della Loggia alle esclusive celebrazioni e commemorazioni di carattere istituzionale”. Alcuni cittadini hanno inoltrato una richiesta di accesso agli atti relativa alla seduta del Comitato del 1 febbraio per avere piena conoscenza della direttiva prefettizia, ma la prefettura ha dichiarato che si tratta di “documenti inaccessibili per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero ai fini di prevenzione e repressione della criminalità”.

“Nei fatti, però, l’amministrazione comunale consente l’utilizzo di Piazza della Loggia a fini commerciali, pertanto pare che rispetto alla fruizione della Piazza si usino due pesi e due misure. Questa esigenza emerge con forza anche in vista degli eventi culturali per l’anno 2023, quando Brescia e Bergamo saranno capitali italiane della cultura. Per questo motivo ho rivolto l’interrogazione non solo al Ministero dell’Interno, ma anche al Ministero della Cultura”, conclude Dori.

Anche Europa Verde Brescia ha aderito all’appello e, tramite il suo portavoce Salvatore Fierro, dichiara: “Chiediamo che l’uso della piazza venga ripristinato perché la nostra piazza della Loggia rappresenta il simbolo delle lotte sociali e politiche dei lavoratori, della partecipazione democratica e antifascista che ne hanno fatto uno dei punti cardine della nostra città. Riteniamo profondamente sbagliato che il Sindaco possa “disporne” come se fosse il “proprietario” della nostra città. La prefetta di Brescia, in rappresentanza dello Stato, intervenga affinché non sia fatto un danno grave alla nostra democrazia costituzionale”.

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