Emergenza cantieri, Monti (Lega): “Se si ferma la Lombardia si ferma l’Italia”

(red.) Approvata ieri in Consiglio regionale una mozione del Centrodestra sull’emergenza cantieri e gli interventi urgenti da mettere in atto per contrastare la paralisi dei lavori pubblici. Nel merito è intervenuto il vicecapogruppo leghista al Pirellone Andrea Monti, che ha dichiarato: «Ieri in Aula consiliare ho chiesto che il Governo intervenga a tutela delle aziende che rischiano di entrare in difficoltà se lavorano con il pubblico, a causa dell’innalzamento dei prezzi. Da una parte le aziende non riescono a far fronte agli aumenti repentini delle materie prime e dei prodotti, dall’altra i Comuni non possono aumentare i costi degli appalti anche del 50 o 60%. Per questo si auspica la possibilità di poter congelare il termine, come caso estremo, del fine lavori almeno di sei mesi, attendendo un raffreddamento dei prezzi».

«Come Lega», prosegue Monti, «stiamo da tempo chiedendo e ottenendo dal Governo misure specifiche contro i pericolosi aumenti dei costi dell’energia e di tutte le materie prime, che rischiano di paralizzare le attività economiche della Lombardia e quindi di tutto il Paese. Perché ancora oggi, giova ricordarlo, la Lombardia è il motore d’Italia e se la Lombardia si fermasse, il resto del Paese non potrebbe andare avanti. Da qui la necessità e l’importanza di dare subito sostegno alle attività economiche che rischiano la crisi o persino la paralisi».
«Con la mozione approvata ieri», conclude Monti, «abbiamo chiesto alla Giunta lombarda di attivarsi presso il Governo per rivedere il meccanismo delle compensazioni per gli appalti in corso di esecuzione, allo scopo di accelerare gli interventi a ristoro dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di prodotti petroliferi. Voglio infine ricordare che la Giunta Fontana ha continuato a potenziare, da due anni a questa parte, tutte le misure a sua disposizione per dare aiuti concreti al sistema produttivo lombardo, oltre che ai cittadini e alle famiglie lombarde, come il Piano Lombardia per la ripresa, che ha visto uno stanziamento di 3,5 miliardi di euro per la realizzazione di opere del valore complessivo di oltre 5 miliardi. Ora mi aspetto che anche il Governo faccia la sua parte».

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