San Felice, “Vicinanza, mobilitazione e solidarietà per l’Ucraina”

I Gruppi di Maggioranza e Minoranza hanno sottoscritto congiuntamente un Ordine del Giorno che verrà presentato in Consiglio per ribadire il sostegno al popolo ucraino assediato da Mosca.

(red.) I Gruppi di Maggioranza e Minoranza hanno sottoscritto congiuntamente un Ordine del Giorno che sarà presentato nel primo Consiglio Comunale utile.
Nell’Ordine del Giorno si esprime “la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno Stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa”.
Viene inoltre chiesto al Governo Italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea “di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della Comunità internazionale, che l’Onu deve garantire, e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive, affinché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere”.

“Il Consiglio Comunale”, si legge nella nota sottoscritta da Il Gruppo Idee in Comune,  (Capogruppo Ettore Antonio Correndo),  Il Gruppo San Felice, Portese e Cisano “Per Passione” (Capogruppo Luca Serafini), Il Gruppo Civica Vivere San Felice, Portese e Cisano (Capogruppo Simona Robusti), “si impegnerà quindi a far sentire al Popolo ucraino, reazione e vicinanza della
Cittadinanza e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra; a creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile; ad individuare iniziative di supporto umanitario e proposte di solidarietà e sostegno per probabili esuli e rifugiati; ad attivarsi per rendersi disponibile ad accogliere profughi ucraini, e da altre zone di guerra, secondo le modalità definite dalle Autorità competenti”.
“La sottoscrizione congiunta dell’O.d.g. in oggetto”, conclude la nota, “intende ribadire la vicinanza alle famiglie e alle Signore ucraine, che in passato e ancora oggi, accudiscono i nostri anziani o chi ne abbia necessità”.

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