Accesso al welfare, “parità di trattamento tra italiani e cittadini stranieri”

(red.) “Lo aveva già sancito la Corte di Giustizia UE lo scorso settembre e oggi lo ha definitivamente chiarito la Corte Costituzionale: escludere dal Bonus bebé e dall’Assegno di maternità le cittadine e i cittadini stranieri perché privi del permesso di lungo-soggiorno è in contrasto con il diritto dell’Unione Europea e con il dettato costituzionale”. Lo dichiara la Camera del Lavoro di Brescia in una nota stampa.

“Sono incostituzionali tutte le norme che prevedono il possesso del permesso di lungo-soggiorno tra i requisiti di accesso a queste prestazioni.
Questa frontiera interna viene abbattuta anche grazie ad azioni giudiziarie promosse negli ultimi anni dalla Camera del Lavoro territoriale di Brescia e alla collaborazione con ASGI, che hanno tutelato alcune decine di cittadine e cittadini esclusi dalle predette prestazioni.
Il risultato di oggi chiude definitivamente la questione del riconoscimento della parità di trattamento tra cittadini stranieri in possesso del permesso unico lavoro, ammessi in Italia a svolgere una attività di lavoro, e i cittadini italiani, per quanto concerne le prestazioni citate. Una bella giornata”.

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